“Quando diceva  che l’auto più bella sarebbe stata la prossima, non giocava con i luoghi comuni e non si concedeva il vezzo di una battuata ad effetto. Era sincero: guardava avanti, senza adagiarsi sugli allori. Nella tenacia di un impegno ininterrotto io ci vedo la sua lezione più attuale, valida per chiunque e in qualunque contesto: c’è sempre una sfida nuova da affrontare, c’è sempre qualcosa da inventare, progettare, produrre. E c’è sempre una corsa da vincere.”  Tratto da Enzo Ferrari – Storia e Glorie dell’automobilismo modenese.

La storia di ENZO FERRARI, uno dei più grandi italiani del Novecento, è cominciata in questa casa, oggi trasformata in Museo. Da qui è partita l’avventura di un personaggio che ha lasciato una impronta indelebile nel suo tempo. Destinato alla notorietà in ogni angolo del pianeta, Ferrari non ha mai dimenticato le sue radici: anzi, si è sempre fatto scudo dell’attaccamento viscerale alle origini modenesi .

Il modenese Enzo Ferrari è stato un cittadino del mondo perché ha saputo trasmettere il senso di una modernità in anticipo sulle mode e sulle generazioni. Grande appassionato di motori, è stato il primo a comprendere che l’automobile, da semplice oggetto di desiderio per popolazioni che scoprivano la mobilità, avrebbe potuto trasformarsi in oggetto di lusso, se non addirittura in opera d’arte. Nella sua lungimiranza di imprenditore era contenuta la forza della creatività: le macchine, per Ferrari, erano e dovevano essere un mix di potenza e di stile, una combinazione tra velocità ed eleganza.

Ferrari è stato un rivoluzionario. Era bambino in questa casa e sognava di produrre auto sempre più competitive. Veniva da una cultura contadina ma era affascinato dalla tecnologia. E’ stato coraggioso e spregiudicato, senza mai rinunciare al pragmatismo: quando si è reso conto che, in veste di pilota, non riusciva ad esprimere tutto il suo potenziale, si è messo in gioco come responsabile di una Scuderia, quindi come imprenditore. Ha sfidato i luoghi comuni e ha vinto: la Ferrari, con il Cavallino Rampante come simbolo, ha presto acquisito i contorni del Mito. Sulle strade e nei circuiti, perché Enzo ha legato l’attivita di imprenditore all’impegno agonistico, alle corse. Anche per questo gli americani, che furono tra i primi suoi ammiratori, hanno visto in lui la reincarnazione dell’eroica figura del Pioniere, l’uomo senza paura che marciava verso la conquista di frontiere nuove, di spazi inesplorati.

Enzo Ferrari è stato tutto questo. E’ ancora tutto questo, perché il marchio e l’azienda sopravvivono felicemente alla leggenda del Fondatore. Da qui, da questa Casa oggi Museo, tutto è partito. E qui, nel cuore di Modena, terra da lui tenacemente amata, viene custodita la memoria di un grande Italiano.